L’italiano è una lingua bellissima, di certo più complicata dell’inglese ma che nella sua ricchezza riesce ad esprimere dei concetti in modo meno oscuro e terrorizzante della lingua di Shakespeare. Ma cosa significa screening?
Ecco: oggi parliamo degli screening iniziando proprio dalla traduzione di questa parola.
Un cambio di prospettiva importante: guarda alla prevenzione e non alla malattia
Quelli che i medici chiamano “screening” sono:
esami condotti a tappeto su una fascia più o meno ampia della popolazione allo scopo di individuare una malattia o i suoi precursori (cioè quelle anomalie da cui la malattia si sviluppa) prima che si manifesti attraverso sintomi o segni.
Ecco cosa significa screening. Il fatto che gli screening vengano condotti in modo esteso su un’ampia fascia di popolazione serve a stabilire l’indice di salute della popolazione rispetto ad una specifica patologia.
Nel corso di questi accertamenti, può capitare che si possa riscontrare un’anomalia, ma il fatto di accorgersene per tempo permette di avviare ulteriori approfondimenti ed eventualmente offrire in modo tempestivo i percorsi di cura più efficaci.
Prenditi cura della grande ricchezza della tua salute
Cosa significa screening? Quando sentiamo parlare di screening per la prevenzione dei tumori concentriamoci su di una sola parola: prevenzione.
Con un atteggiamento di razionale ottimismo, tra “screening/prevenzione/tumore” il termine “prevenzione” è quello su cui porre la propria attenzione emotiva.
Gli esami di screening sono solo uno dei momenti di un percorso di salute che ognuno di noi dovrebbe intraprendere dalla giovinezza e seguire per tutta la vita.
Possiamo dire che durante tutta la nostra esistenza possiamo fare qualcosa di positivo, ovvero coltivare il nostro stato di salute, adottando uno stile di vita sano e sottoponendoci con regolarità a degli esami di indubbia efficacia nell’individuazione precoce di patologie tumorali in fase iniziale se non pre-cancerosa.
Cosa significa screening? Gli alleati della nostra salute.
Come si diceva gli screening, che riconosciamo come qualcosa di alleato della nostra salute, sono degli esami che vengono condotti in modo esteso su una determinata fascia di popolazione “sensibile” che viene selezionata quindi a seconda delle indagini che si vogliono fare.
Poiché parliamo qui di screening oncologici (che non sono gli unici screening che vengono effettuati sulla popolazione, ma ne rappresentano una parte), gli esami proposti sono circostanziati ad alcuni specifici fattori che sono quelli che possono rivelare le anomalie che in futuro potrebbero trasformarsi in un tumore.
Prevenzione primaria e secondaria: la salute è sempre al primo posto.
Giusto per fare un po’ di chiarezza e tirare le fila di quanto scritto finora, se una vita sana, attenta e consapevole della ricchezza della propria salute, è definita come prevenzione primaria ed è la base per mantenersi sani, gli screening oncologici sono una delle componenti della prevenzione secondaria.
Il loro obiettivo è quello di confermare lo stato di salute di una persona e, eventualmente, individuare la malattia quando si presenta ancora ad un livello facilmente curabile.
Allo stadio iniziale, infatti, è probabile che il cancro sia circoscritto a una piccola parte dell’organismo e che non manifesti sintomi. Ma può essere anche affrontato con maggiore efficacia e minori effetti collaterali attraverso terapie farmacologiche o chirurgiche.
Dalla nostra prospettiva quindi gli screening hanno lo scopo di escludere una malattia: vengono proposti a una grande maggioranza di persone sane proprio con questo obiettivo.
Fonti: Ministero della Salute